È in arrivo il Bonus per i genitori separati 2023, un’agevolazione per il mantenimento dei figli: ecco di cosa si tratta.
Bonus genitori separati 2023: sta per partire una nuova agevolazione, pensata per i genitori separati, così da poterli aiutare nel mantenimento dei figli.
La misura è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 ottobre, dopo la firma del decreto, da parte del Presidente del Consiglio, lo scorso 23 agosto.
In particolare, si tratta della “Definizione dei criteri e delle modalità per la verifica dei presupposti e per l’erogazione dei contributi a valere sul fondo per genitori lavoratori separati o divorziati, per garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento”.
Vediamo quindi di cosa si tratta nello specifico e come fare domanda.
Il Bonus genitori separati consiste in un contributo, che viene corrisposto al genitore che ha diritto all’assegno di mantenimento:
Il Bonus sarà erogato esclusivamente ai genitori che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento (o l’hanno ricevuto in maniera parziale) tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.
Per il Bonus, è stato stanziato un fondo di 200 milioni di euro. I contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse.
Per poter accedere all’agevolazione, è necessario avere un reddito inferiore o uguale a 8174 euro, nell’anno in cui si richiede il sostegno.
Bisogna anche dimostrare di aver subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa, a partire dall’8 marzo 2020, per un periodo di almeno 90 giorni. Oppure di aver avuto un calo del reddito (di almeno il 30%) tra il 2019 e il 2020.
Potranno richiederlo sia le madri che i padri separati, che devono provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori (o maggiorenni, se portatori di handicap gravi).
Tutte le linee guida sono disponibili sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Per poter accedere alla misura, occorre presentare una domanda che include l’importo dell’assegno di mantenimento e le somme non pagate. Potrà essere richiesto anche da chi beneficia di altri bonus per la famiglia, come l’assegno unico universale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it